Avviare un'attività in proprio? Se potessi tornare indietro farei così!

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La mia strada verso la libera professione è stata un po’ in salita e mi ha fatto perdere molto tempo e molte risorse.

Ho seguito l’approccio “tradizionale”: Business Plan - Offerta - Procedure - Branding - Sito web - Social media - Contenuti.

Mi sarebbe piaciuto avere una guida come questa. La sequenza che trovi in questa puntata potrebbe sembrare controintuitiva però è molto più efficace!

Te la regalo nella speranza che possa aiutarti a evitare gli errori che ho fatto io.Se stai iniziano oppure ti senti come un principiante e vuoi ottimizzare i tuoi sforzi allora questo è la puntata per te.

 

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Hey, hey bentornati in una nuova puntata del podcast Comunicare per Connettere. La pillola di online marketing di oggi è dedicata a tutte quelle persone che sono all'inizio o si sentono come principianti nel loro percorso imprenditoriale. Quindi, sia per chi sta iniziando un'attività, oppure ha già un'attività che gestisce in modo intuitivo, ma vuole finalmente dare un'impostazione e strutturare meglio i vari asset.

Durante l' ultimo lancio del mio corso online Impossibile da Ignorare (in cui insegno ad imprenditori e professionisti a creare un sistema di online marketing completo per generare contatti e vendite online) ho conosciuto alcune persone che sarebbero perfette però sono in una fase preliminare con la loro attività.

Non hanno sviluppato l'idea, non hanno un’ offerta, non hanno lavorato con i clienti. Il mio corso e il mio lavoro in generale non insegna come impostare o avviare un attività, ma come promuovere e scalare un'attività che esiste e ha almeno un modello di business definito che in pratica vuol dire sapere cosa vendi e a chi. O meglio sai che esiste un esigenza sul mercato che con il tuo prodotto o servizio puoi soddisfare questo bisogno.

Quindi alle persone che si trovano in questa fase ancora preliminare e mi hanno chiesto se è il caso di fare il corso ho detto di no. E gli ho suggerito di rivolgersi ad un business coach per mettere le basi e poi tornare a fare il corso.

Detto ciò, però, tre anni e mezzo fa anch'io ero agli inizi e ho imparato alcune cose che potrebbero essere utili. So che non è facile. Anzi! Durante il primo anno mi sentivo perennemente sulle montagne russe, entusiasta ma spaventata a morte per 365 giorni. Il primo anno di attività in proprio mi ha insegnato molto, grazie agli errori che mi sono costati cari in tutti i sensi. Qui condivido alcune cose che decisamente farei diversamente se potessi tornare indietro. Ecco a te, una guida cronologica sui passi da compiere.

Hai avuto un’illuminazione, hai superato le paure e i dubbi e hai deciso di provare a reinventarti attraverso un’attività in proprio utilizzando Internet per affermarti.

Congratulazioni!

L’inizio è sempre magico. Ti guida l’entusiasmo e la lista di cose da fare per quanto lunga non ti spaventa.

Quando ho iniziato a pensare ad un cambio di carriera, qualche anno fa, mi ricordo che ho letto tutto quello che potevo trovare su come avviare un’attività, in italiano e in inglese.

Molte cose mi sono servite, altre un po’ meno, e poi c’erano quelle in apparenza giuste e logiche che si sono rivelate uno spreco di tempo non perché erano sbagliate ma in disaccordo con il mio modo di essere e lavorare.

All’epoca non ho trovato una guida cronologica sui passi da compiere. Mi sarebbe stata decisamente utile. Ed eccola qui, la regalo a chiunque voglia intraprendere questa strada.

Un altra puntata che ti consiglio di ascoltare è:

#18 Cosa ho imparato nei primi due anni della mi attività in proprio.

Ecco come affronterei oggi l'inizio e l'avvio della mia attività:

1. Fai un business plan snello

Fai un piano preliminare che ti dia una direzione e identifichi gli obiettivi che vuoi raggiungere.

Sarebbe sufficiente indicare:

a) la mission statement;

b) il profilo del cliente ideale;

c) gli obiettivi a lungo e a breve termine.

In questa fase non ti serve altro. La tua attività cambierà mano a mano che acquisisci esperienza. È inevitabile. Se il piano iniziale è snello sarà più facile affinarlo, integrarlo, adattarlo alle tue esigenze.

L’errore che ho fatto - un po’ perché mi piace avere il controllo, un po’ per i consigli che ho trovato in giro - è immaginare la situazione ideale e poi rimanere male perché le cose non succedono in modo previsto. Il rischio è di restare bloccati nella fase di pianificazione e ritardare la fase esecutiva. Solo l’esperienza ti aiuterà a chiarirti le idee.

Per approfondire ascolta le puntate:

(#2) Branding: cos'è e perché è importante;

(#3) Cosa ti rende unico e inimitabile;

(#5) Crea il profilo del tuo cliente ideale;

(#12) Obiettivi di business: come fissarli e perché sono fondamentali per l'online marketing.

2. Crea un sito web semplice

Non perderti nei dettagli. Basta avere poche pagine dove le persone possono informarsi e conoscerti.

Il sito è stato il mio primo investimento.

L’esperienza nella progettazione e nella creazione di siti web non mi manca, quindi il brief che ho inviato all’agenzia che si sarebbe occupata della parte tecnica era perfetto e molto dettagliato, pieno di riferimenti ed esempi. Ma come sempre in questi casi molte cose si sono perse “nella traduzione”.

Ero felice quando circa un anno fa ho messo online il mio sito. Non era all’altezza delle mie aspettative perché ho dovuto accettare alcuni compromessi però tutto sommato non ero scontenta.

Passato l’entusiasmo iniziale ho capito che non sarebbe stato poi tanto facile migliorare e adattare l’impianto del sito in WordPress. Non avevo altre risorse da investire, mi mancavano le competenze tecniche, il tempo e sinceramente anche l’interesse per acquisirle.

I limiti della struttura cominciavano a condizionare le mie scelte lavorative e questa è la cosa peggiore che ti può succedere se vuoi lavorare online! Il tuo sito è il tuo strumento di lavoro principale e deve poterti permettere di lavorare e sperimentare.

Dopo solo 6 mesi ho migrato da sola il mio sito su Squarespace che ti consiglio di prendere in considerazione se sei agli inizi.

Qui trovi il resoconto completo del lavoro che mi ha dato tante soddisfazioni: Perché ho deciso di migrare il mio sito su Squarespace

Non tornerei più indietro!

Per approfondire:

(#8) Perché non puoi fare a meno di un sito web

3. Comincia a pubblicare contenuti

Si, prima ancora di definire l’offerta. Avere un blog, per esempio, ti aiuterà a:

  • farti conoscere;

  • affermarti come esperto;

  • conoscere le esigenze e i problemi delle persone che dovresti servire;

  • migliorare il posizionamento del tuo nuovo sito sui motori di ricerca.

In questo modo potrai cucire le tue offerte su misura per il tuo pubblico e quando sarai pronto per lanciarle avrai qualcuno che ti conosce già e si fida di te. E vendere alle persone che ti conoscono è sempre meglio che non cercare di conquistare le persone incontrate per caso.

Inutile dire che anche qui ho sbagliato.

Ho pubblicato il primo post tre mesi dopo aver messo online il mio sito e mi sono impegnata seriamente solo in settembre dell’anno scorso.

Creare contenuti è faticoso soprattutto all’inizio quando le interazioni sono poche e non conosci il tuo pubblico. Come sempre diventa più facile col tempo e poi arrivi al punto in cui hai più idee per i post che tempo per scriverli.

Se non ti piace scrivere, puoi sempre creare dei video oppure registrare un podcast. L’importante è esserci.

(#10) Perché e come fare content marketing

4. Usa i social media per creare relazioni

Scegli pochi canali in base a dove si trova il tuo pubblico e alle tue preferenze personali, crea una strategia per ogni profilo e comincia a promuovere i tuoi contenuti e a interagire con le persone.

L’obiettivo principale dovrebbe essere attirare le persone giuste, quelle potenzialmente interessate a lavorare con te e non puntare sulla popolarità del profilo.

Se riesci a indirizzarli sul sito e farli iscrivere alla tua newsletter, meglio. I social media sono imprevedibili e da un giorno all’altro potresti perdere la copertura organica (la possibilità di raggiungere le persone che ti seguono) come è già successo con Facebook e non solo. Il sito e la tua mailing list sono il modo più diretto e più intimo per coinvolgere e interagire con le persone.

Un ultimo accorgimento: non usare i social media per vendere o almeno non fare solo o nemmeno prevalentemente quello. Cerca di dare valore, di condividere cose che le persone che ti seguono possono trovare utili, divertenti oppure che ti permettono di creare relazioni.

5. Crea la tua offerta

A questo punto del percorso hai superato quella strana fase dove la tua attività esiste solo nella tua testa. Le persone ti conoscono, hanno cominciato ad abituarsi alla tua presenza, apprezzano i tuoi contenuti e molto probabilmente alcune ti hanno già contattato per lavorare insieme.

Ora hai sicuramente le idee più chiare su come puoi aiutare il tuo pubblico. Questo ti permette di creare un’offerta competitiva, creativa e significativa di servizi oppure prodotti (libri, corsi, etc).

Cerca di essere creativo, diverso da tutti i tuoi competitor e di scegliere la nicchia e trovare la tua magia, quello che fai meglio di chiunque altro, dove sei inconfondibile e insuperabile.

Branding: cos’è e perché è importante

Fai un’offerta snella e molto basic. Punta tutto, per esempio, solo su una delle tue competenze.

Sarai più credibile e poi le persone di solito si sentono sopraffatte davanti alle scelte multiple, troppo complicate o articolate.

Hmm, sta diventando imbarazzante però anche qui ho sbagliato.

Quando ho messo online il mio sito avevo ben sei offerte. Ho perso un sacco di tempo a studiarle, immaginare i bisogni, scrivere i testi, organizzare contenuti, etc… Tuttavia quando ho iniziato non ne ho venduto nemmeno uno!

In questi mesi ho creato finalmente 3 pacchetti di un solo servizio (coaching di online marketing) e forse in un'altra puntata potrei raccontarvi cosa e perché (anzi venite a trovarmi su Instagram per dirmi se le puntate dedicate agli aggiornamenti sulla mia attività potrebbero interessarvi). Ogni cliente è diverso e ha esigenze diverse, quindi ora faccio solo consulenze di online marketing strategico e personalizzato. Punto.

6. Crea il tuo brand

A questo punto hai capito che il modo in cui, col senno di poi, avrei strutturato l’avvio della mia attività è del tutto inverso da quello tradizionale e da quello che ho seguito pure io.

Anche il branding era in alto nella mia lista di cose da fare subito e ancora prima di avviare l’attività. E investire nel brand è la cosa più importante che tu possa fare però se anticipi i tempi sbaglierai sicuramente.

All'inizio privilegia sempre la semplicità e la pulizia. La tua attività può sembrare professionale anche senza un logo. Cura i messaggi e poi impagina tutto con pochi fronzoli, basta un font scelto bene per dare quel qualcosa in più alla tua immagine.

Amo definire il brand come la tua promessa al cliente. Ed è difficile promettere qualcosa alle persone che non conosci.

E perché allora ho creato il mio brand all’inizio?

Perché tutti fanno così e perché ci piace vedere una prova tangibile della nostra idea. I dubbi ci sono sempre e il punto di svolta per me è stato vedere il mio logo. Fino ad allora ero sempre stata un po’ incredula e poco convinta che effettivamente sarei riuscita ad andare fino in fondo e rinunciare al posto fisso. Mentre scrivevo il business plan sapevo che avrei sempre potuto abbandonare tutto.

Quando ho visto il logo, invece, ho capito che non sarei più tornata indietro.

Forse nel mio caso è stato funzionale, ma potessi tornare indietro lo farei comunque per ultimo.

Conclusioni

La mia strada verso la libera professione è stata un po’ in salita e mi ha fatto perdere molto tempo e molte risorse.

Ho seguito l’approccio “tradizionale”:

Business Plan - Offerta - Procedure - Branding - Sito web - Social media - Contenuti.

Mi sarebbe piaciuto avere una guida come questa. La sequenza potrebbe sembrare controintuitiva però è molto più efficace.

Te la regalo nella speranza che possa aiutarti a evitare gli errori che ho fatto io.

Ed è tutto per questa puntata. Ricordati di iscriverti al podcast per non perdere le puntate che sono in arrivo. Ti sarei grata se potessi lasciare una valutazione / recensione su Apple Podcast.

A presto!

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