Instagram: come sapere sempre cosa pubblicare

cosa pubblicare su instagram

ASCOLTA E ISCRIVITI SU APPLE PODCASTSPOTIFY


Instagram è uno spazio sempre più competitivo, affollato e rumoroso. Essere diversi e originali è l’unico modo per emergere. Uniformarsi e fare quello che fanno tutto ci rende invisibili. Nella puntata parlo di come non rimanere mai a corto di idee per i tuoi post.

Link & risorse

Ecco tutte le risorse e i link che ho citato in questa puntata


 

L’ABC DEL BUSINESS ONLINE

CORSO GRATUITO

La mappa completa per un online business che porta contatti e vendite ogni giorno.


Hey, hey benvenuti nella puntata #27 del podcast Comunicare per connettere! Sono così entusiasta di registrare questa pillola di online marketing e il motivo è duplice. Il tema mi piace molto + ho un importante annuncio da fare.

Partiamo in ordine: La puntata risponde alla domanda che sento probabilmente più spesso. Me la fanno sia i miei clienti sia i miei studenti.

La famosa domanda è: E cosa pubblicare sui social media?

Ecco oggi ti dirò esattamente come risolvere questo problema una volta per tutte.

Ma non è finita lì.

Ho creato due risorse che inaugurano il “marketing shop” sul mio sito (si chiama LA BOUTIQUE DELLA COMUNICAZIONE). Li troverai sempre più modelli utili per aiutarti a impostare al meglio la tua comunicazione online. Mi sono accorta che quello che spesso ci manca è l'ispirazione e vedere come si fa nel concreto quello che stiamo cercando di imparare.

Ho deciso quindi di inaugurare lo Shop proprio con le risorse più cercate dai miei clienti che so saranno utili anche per voi.

Ad oggi nello shop troverai:

1 . Ebook “70 post per i social media”

Una libreria di idee e testi già scritti, pensati e ottimizzati per informare e insegnare, creare relazioni con il tuo pubblico e vendere e promuovere con eleganza. A te non resta che personalizzarli e pubblicarli sui tuoi social media preferiti.

2. Un set di modeli Canva per Instagram

Storie + post e copertina Facebook.


Entrambi sono versatili, si adattano facilmente a tutte le esigenze e basta copiarli, personalizzarli (adattare il tono di voce e riempire i campi vuoti con gli elementi, casi, esempio, dettagli relativi alla tua nicchia e al tuo settore) e pubblicarli. Idem per i template in Canva: basta cambiare i colori, il testo e le immagini e il gioco è fatto.

Il link per acquistarli è : aleksandrabobic.com/shop

E ora torniamo alla puntata. Perché anche se decidi che non ti serve il libro con i post preconfezionati già queste indicazioni ti saranno molto utili per ispirarti.

Prima di darti la ricetta per le tue didascalie ho una brutta notizia.

La griglia a scacchiera che alterna le immagini stock e le citazioni delle persone famose non è più una strategia valida per il tuo profilo Instagram.

Il motivo?

Guardati attorno: tutti le usano.

Essere diversi e originali è l’unico modo per emergere nel mondo rumoroso e saturo della rete. Uniformarsi e fare quello che fanno tutto ci rende invisibili.

Capisco che questo modello è più semplice e facile da mantenere.

Lo potresti anche usare però per favore aggiungi qualche elemento di originalità. Anche piccole cose fanno grande differenza.

Per esempio: invece di citazioni includi le infografiche anche semplici oppure i caroselli che in questo momento funzionano ancora bene oppure le frasi tue. Per esempio: una sintesi di qualcosa che hai letto, una battuta che dici più spesso, qualcosa di originale che non si vede spesso.

E poi gestisci il tuo feed come posto dove presentarti in modo autentico per creare relazioni ovvero invitare il pubblico a entrare nel tuo mondo, avere un assaggio dell’esperienza che avrà se e quando deciderà di lavorare con te.

Fai tutto con l’obiettivo di intrattenere una relazione, di iniziare un dialogo e scambio che va ben oltre un like oppure un follow. Sono azioni (like e follow) che impegnano e coinvolgono poco e che ormai anche algoritmo non considera particolarmente.

Perché, cari miei, i like e follower sono considerati ormai interazioni da pigri. Non richiedono un grande sforzo. Quello che conta sono interazioni “impegnative” come: condivisioni, salvataggi, messaggi e attività in DM

Il tuo profilo Instagram dovrebbe essere una strada a doppio senso. Fai quello che i vari bot non possono fare. Fai in modo che le persone che ti seguono si sentano capite, ascoltate, valorizzate.

Ed è qui che entrano in gioco anche le didascalie fatte bene, complete, curiose, interessanti.

Le immagini servono per fermare il famoso scroll ma i testi creano relazioni e interazioni. Instagram ci mette a disposizione uno spazio di ben 2.200 caratteri e spesso le didascalie migliori sembrano davvero i blog post dove puoi imparare qualcosa, divertirti, ispirarti.

Anche la popolarità dei caroselli - non come una successione di foto ma come slide in una presentazione - dove insegni qualcosa parla di questa esigenza di rendere la piattaforma più utile. È la conferma che i contenuti che piacciono alle persone e con i quali interagiscono più volentieri sono pensieri elaborati e compiuti.

In quest'ottica anche i testi sono sempre più curati e completano e complementano l’immagine.

Per farli bisogna essere creativi, sinceri e autentici e adottare la mentalità del giornalista che è sempre alla ricerca della prossima storia.

Ecco quindi tre tipologie di post che sicuramente saranno interessanti per il tuo pubblico.

I post di VALORE

(vedi anche Cosa sono e come creare i post di valore di cui tutti parlano e nessuno ti dice come fare)

Dicono che dovresti regalare i tuoi consigli migliori

Lo so, non è facile. Però esiste una conferma psicologica che si chiama reciprocità e gioca a favore delle persone estremamente generose.

L’idea è di condividere con il tuo pubblico il valore per posizionarti come una fonte valida e attendibile delle informazioni che porteranno le persone che ti seguono un po’ più vicino agli obiettivi che vogliono raggiungere. Così si crea la fiducia e senza la fiducia non venderai mai niente online. Quello che la persona dovrebbe pensare è:

“Caspita se questo è gratis chi sa come è utile quello che offre a pagamento”

Ecco alcuni esempi dei contenuti di valore:

  • Insegna qualcosa che il tuo pubblico vuole sapere.

  • Sfatta i miti

  • Prendi una posizione: schierati rispetto ad un tema forse controverso nel tuo settore. Sempre nel modo rispettoso e motivando il tuo ragionamento.

  • Condividi dati e fatti curiosi e poco conosciuti sul tuo settore.

  • Commenta le notizie di attualità sul tuo settore.

  • Semplifica qualcosa di complicato.

  • Svela trucchi del mestiere.

  • Rispondi alle domande che i tuoi clienti ti fanno più spesso.

  • Condividi soluzioni che permetteranno alle persone di raggiungere un risultato in modo veloce e indolore.

I post che creano RELAZIONI

Oh si, i social media sono particolari e molte attività fanno fatica a comprendere fino in fondo questa particolarità. Li trattano come spazio dove mettersi in mostra. E questo è estremamente noioso.

In una delle mie vite lavorative precedenti ho fatto la responsabile di relazioni pubbliche e organizzazione eventi in un centro di ricerca internazionale. Ho organizzato tante conferenze scientifiche e ogni conferenza che si rispetti ha una cena di gala dove queste menti brillanti avevano l’occasione di parlare e conoscersi al di là delle loro ricerche e dei loro studi.

E ogni volta c’era una o più persone che evitavano tutti. Queste persone erano logorroiche, continuavano a parlare di loro, ma soprattutto erano monotematici parlavano solo ed esclusivamente della loro ricerca.

Ecco i social media sono come queste cene di gala oppure come cocktail party dove le persone vogliono conoscersi, presentarsi, chiacchierare del più e del meno e forse si crea un buon feeling e forse alla fine di una chiacchierata puoi dire alla persona : “Hey mi è piaciuto chiacchierare con te. Che ne dici di restare in contatto? Avresti un biglietto da visita oppure ti lascio il mio?”.

I contenuti che creano relazione dovrebbero mirare a ricreare i discorsi in queste occasioni informali però allo stesso tempo professionali.

Ecco alcuni esempi:

  • Presentazioni: racconta chi sei e come è nata la tua attività, come era il tuo inizio, come hai superato le sfide. Questi racconti dovrebbero permettere al pubblico di conoscerti ad un livello più profondo. Alle persone piace fare affari con le persone e non con le realtà astratte.

  • Chiedi il feedback oppure le preferenze sulle cose che non sono strategiche per la tua attività ma comunque permettono alle persone di esprimere la loro opinione e di sentirsi coinvolte. Se chiedi devi essere disposto anche ad accettare i suggerimenti perché altrimenti potresti risultare poco credibile.

  • Usa lo storytelling per raccontare cosa fai, per motivare le scelte e le soluzioni (“quella volta che rimasi affascinato dalla Torre Eiffel e decisi che avrei fatto architetto”).

  • Fai vedere dietro le quinte: cosa succede nei tuoi uffici, che routine hai, dove fai le riunioni... Svela qualche dettaglio sul nuovo prodotto/servizio fai in modo che le persone si sentono parte di qualcosa di esclusivo e particolare.

I post PROMOZIONALI

Le persone non amano le promozioni però chi ha un’attività e chi comunica un’attività sui social deve saper fare anche questo. In modo sempre elegante. Senza usare le parole “compra adesso” o simili.

Ecco come:

  • Le testimonianze. Non elogi ma le trasformazioni che i tuoi clienti hanno avuto grazie alla collaborazione con te.

  • Condividi i post dei tuoi clienti. Si chiama anche UGC (User Generated Content) ovvero sono i contenuti che i tuoi clienti hanno condiviso sui social media e ritraggono un tuo prodotto. È più facile recuperare questi contenuti per chi vende un prodotto fisico pero anche chi vende servizi potrebbe incentivare la condivisione per esempio delle risorse gratuite, delle call, degli incontri etc.

  • I casi studio sono un’ottima prova delle tue competenze e della trasformazione.

Ed infine:

Dai più di quanto aspetti di ricevere, ascolta con attenzione il tuo pubblico e cerca di essere utile, positivo e propositivo.

Prima di creare un contenuto assicurati che quello che hai da dire sia utile, divertente o coinvolgente. Finisci ogni post con una domanda non retorica o una call-to-action chiara: cosa vuoi che la persona faccia dopo aver letto il tuo post?

E non dimenticare di socializzare e di divertirti!

Taggami nei tuoi post! Non vedo l'ora di vedere come usi questi consigli.

Se questa puntata ti è stata utile iscriviti su Apple oppure Google Oppure Spotify e ti sarei immensamente grata se potessi lasciarmi una recensione.

Grazie di cuore per l’attenzione e a presto.

Ciao, ciao.


Ti è piaciuta questa puntata?

Se il podcast ti piace e pensi sia utile, ti sarei grata se potessi lasciare una valutazione oppure una recensione in Apple Podcast.

E se pensi che questo podcast possa aiutare qualcuno, non esitare a segnalarglielo.

Ed infine condividi quello che hai imparato o implementato e taggami così posso conoscerti e tifare per te. Sono sempre in ascolto e i tuoi suggerimenti per i temi delle nuove puntate saranno sempre benvenuti.

Grazie di cuore!


CONTINUA AD ASCOLTARE

ASCOLTA SU APPLE PODCASTSPOTIFY

Indietro
Indietro

Arte e scienza delle storie di Instagram

Avanti
Avanti

Come usare i social media per vendere e non solo per apparire