Perché e come fare content marketing

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Hey-hey benvenuto nella puntata numero #10 del podcast Comunicare per Connettere. La pillola di online marketing di oggi è dedicata a uno dei pilastri della comunicazione digitale. La sua altezza reale il Content Marketing.

Perché Content is a King.

Sono certa che hai sentito questa frase pronunciata da Bill Gates nel lontano 1996. Una frase profetica di cui soltanto negli ultimi anni capiamo la vera portata.

Le domande che sento spesso soprattutto dalle piccole e medie imprese è come possiamo metterlo al servizio della nostra presenza online? Funziona anche per le imprese B2B?

In questa puntata risponderò a queste domande e ti darò alcune indicazioni per per valutare se effettivamente il content marketing fa per te e come inserirlo nella strategia di comunicazione.


 

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Finalmente posso dire che inizio a sentirmi una vera podcaster.

Registrare e pubblicare questa puntata numero 10 è un traguardo importante considerando che molti podcaster rinunciano già alla 7 puntata.

Se trovi questo podcast utile ti sarei davvero grata se potessi recensirlo e valutarlo su iTunes perché incide molto sulla visibilità.

Ma basta parlare di me.

La pillola di online marketing di oggi è dedicata a uno dei pilastri della comunicazione digitale. La sua altezza reale il Content Marketing.

Perché Content is a King.

Sono certa che hai sentito questa frase pronunciata da Bill Gates nel lontano 1996. Una frase profetica di cui soltanto negli ultimi anni capiamo la vera portata.

Il content marketing è diventato popolare circa dieci anni fa. Da allora dietro molte (tutte?)storie di successo online ci sono soprattutto i contenuti di qualità che le persone amano e condividono.

Le domande che sento spesso soprattutto dalle piccole e medie imprese è come possiamo metterlo al servizio della nostra presenza online? Funziona anche per le imprese B2B?

In questa puntata risponderò a queste domande e ti darò alcune indicazioni per per valutare se effettivamente il content marketing fa per te e come inserirlo nella strategia di comunicazione.

I contenuti sono sicuramente il modo migliore per

  • farti trovare online: hanno una vita lunga e di solito con il passare del tempo migliora la loro portata;

  • creare fiducia e interesse: viviamo nell’era della conoscenza, le persone voglio essere informate, vogliono imparare per fare le scelte consapevoli. Sarai premiato se con i tuoi contenuti gli permetti di soddisfare questa curiosità;

  • acquisire nuovi clienti: i tuoi contenuti ti permettono di raggiungeranno più persone e di conseguenza di…

  • … aumentare le vendite;

  • migliorare la riconoscibilità del brand: non un’entità astratta ma assume un ruolo importante per il cliente.

  • ridurre notevolmente i costi del marketing.

Il content marketing è l’approccio di marketing che preferisco. Ho basato la mia attività soprattutto sui contenuti di qualità e nell’ultimo anno ne ho prodotti tanti.

In questa fase di avvio della mia attività ho deciso di investire più nel content marketing che nella ricerca e nel lavoro con i clienti. I risultati forse non saranno immediati ma i contenuti che creo lavoreranno per me anche a distanza di anni ed è questo il valore del content marketing.

Ma facciamo prima un passo indietro: che cavolo è il content marketing?

La definizione di content marketing

“Il content marketing è l'approccio di marketing strategico che crea e distribuisce in modo costante contenuti di valore - pertinenti e utili - per attrarre e acquisire un pubblico ben definito, con l'obiettivo di ispirare un’azione che porti al profitto e alla vendita”.

Il content marketing di solito non vende niente. I contenuti raramente, se mai, parlano di un prodotto o di un servizio oppure dell’azienda stessa che li ha creati. In compenso sono utili, informativi, educativi, creano valore, sono generosi e disinteressati.

Quindi, se periodicamente pubblichi contenuti su Instagram o scrivi dei blog - anche disinteressati - vuol dire che stai facendo il content marketing?

Non necessariamente.

Ci sono alcuni elementi che fanno parte anche della definizione sui quali vale la pena soffermarsi per comprendere la natura di questo approccio di marketing

1:: È un’attività strategica

Il content marketing non è casuale, ogni contenuto ha uno scopo ed è scelto in modo funzionale per raggiungere determinati obiettivi di business e di comunicazione. Non può funzionare da solo e non può nemmeno sostituire altre tecniche promozionali. Dà i risultati migliori se usato in sinergia con altre tattiche.

2:: È utile

I contenuti dovrebbero essere rilevanti per un pubblico ben definito. Sono pensati per aiutare, risolvere un problema, rispondere a un’esigenza. Grazie al tuo contenuto la vita delle persone, che poi sono il tuo cliente ideale, dovrebbe migliorare in qualche modo.

Ma non è finita li. Grazie a questi contenuti utili la persona o l’azienda che fa il content marketing diventa un punto di riferimento per i clienti. Si posiziona come autorità e diventa la prima scelta nel momento in cui decidono di acquistare prodotto o servizi che vende.

3:: Non parla del prodotto o servizio che vendi

I contenuti non sono in nessun modo vincolanti o legati all'acquisto. Allo stesso tempo sono talmente validi, utili e generosi da attrarre e fidelizzare le persone ancora prima di diventare clienti.

4:: I contenuti sono distribuiti con costanza

I contenuti sono creati in modo costante e continuativo. Non fai content marketing se crei un articolo solo e poi sparisci per 2 mesi.

Il content marketing richiede tempo, pazienza e costanza ed è proprio per questo che non è adatto a tutti.

5:: Alla base del content marketing c’è la qualità

E come se non bastasse c’è un altro elemento che con il passare degli anni diventa sempre più importante: la qualità. I contenuti in circolazione ormai sono tanti. Questo non vuol dire che se qualcuno ha già creato un contenuto su un tema che vorresti affrontare ti devi astenere e lasciar perdere. Anzi. Semplicemente dovresti trovare il modo per affrontare il tema meglio, più a fondo e aggiungendo più valore.

La buona notizia è che in Italia questo non è ancora difficile. E non perché i contenuti non sono di qualità, ma perché sono molti di meno rispetto alla lingua inglese, quindi emergere e affermarsi grazie ai contenuti di qualità non dovrebbe essere particolarmente complesso.

E prima di chiudere questa puntata vorrei solo brevemente darti alcuni esempi più comuni di dei formati in cui puoi veicolare i tuoi contenuti

Alcuni formati più comuni che puoi usare per il tuo content marketing

BLOG

È il contenuto web per definizione. I benefici del blogging sono numerosi. I siti aggiornati spesso e con contenuti interessanti e utili sono particolarmente amati dagli algoritmi dei motori di ricerca (leggi: Google) e allo stesso tempo creano fiducia, credibilità e autorevolezza in un determinato settore. Poche aziende curano i blog e quelle che lo fanno spesso non hanno una strategia né un piano. Passato l’entusiasmo iniziale, le pagine dei blog sembrano un po’ desolate e abbandonate e non sono un bel biglietto da visita.

EBOOK

Sono approfondimenti in formato pdf che gli utenti possono scaricare, stampare e leggere. Questi contenuti sono informativi o educativi e possono essere risorse preziose soprattutto per le aziende B2B che in questo modo accrescono le competenze dei propri clienti.

VIDEO

Sono sempre più popolari, soprattutto le dirette su Facebook, Instagram, YouTube. Il coinvolgimento che creano è alto. Una nota importante: i video autocelebrativi cosiddetti “corporate”, tanto amati da alcuni imprenditori italiani, non fanno parte del content marketing. Sono pensati per compiacere qualcuno all’interno dell’azienda ma raramente suscitano l’interesse del pubblico anche perché non aggiungono valore all'esperienza del cliente.

CONTENUTI SI SOCIAL MEDIA

(immagini, video, testi)

Sono un ottimo modo per aumentare consapevolezza e coinvolgimento. Naturalmente devono avere un ruolo ben preciso nella strategia complessiva altrimenti sono dei semplici post e non contenuti che possiamo associare al content marketing.

INFOGRAFICHE

Le rappresentazioni grafiche dei dati, analisi, studi e approfondimenti. Veloci e facili da creare e condividere. Sotto contenuti un po’ sottovalutati che hanno un potenziale interessante

PODCAST

Uno dei miei contenuti preferiti. L'unico contenuto che si può utilizzare anche mentre fai altre cose. Sta diventando sempre più popolare soprattutto negli Stati Uniti e come ben sappiamo queste mode si diffondono velocemente quindi sto scommettendo su questo formato.

Queste sono solo alcune idee. Non devi fare tutto, anzi ti consiglio di scegliere solo un tipo di contenuto per iniziare. Armati di determinazione perché è la sola cosa che alla fine farà la differenza.

In una delle prossime puntate ti darò alcuni consigli su come scegliere il tipo di content marketing giusto per la tua attività. Iscriviti su Apple Podcasts, Google Podcast, Spotify o Stitcher se non vuoi perdere le puntate che pubblico ogni giovedì

E se vuoi iniziare subito a mettere in ordine i contenuti per i tuoi social media ti consiglio di scaricare la mia risorsa gratuita Piano editoriale.


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